È risaputo: il Giappone è pieno di stranezze. Questo però lo sapevi già, vero?
Tra le centinaia di curiosità che ci sono in questo paese ce ne sono alcune che, più di altre, hanno attirato la mia attenzione. Preparati perché ho selezionato le mie 5 curiosità preferite e voglio raccontartele! Curiosità sul Giappone - top 5 delle più strane:
1. In Giappone non si può fumare all'aperto
Cosa? In che senso non si può fumare all'aperto?
È esattamente l'opposto di quello che succede da noi, perché una scelta così assurda? Anche se ci fa strano, questa misura serve a non recare nessun fastidio o danno alle persone che si trovano intorno a noi o comunque sulla stessa via. Se si viene colti sul fatto, si può incorrere in una multa che può essere altissima!
Per questo motivo esistono delle piccole zone chiamate "Smoking Area" in giro per la città, dove è possibile fumare in tutta tranquillità insieme agli altri fumatori.
2. Dormire sul lavoro è ben visto
Ok, questa me la tatuo. Se in Giappone ci si addormenta sul luogo di lavoro, verrà probabilmente visto come un buon segno: significa che la persona in questione ha consumato tutte le proprie energie lavorando alacremente fino alla fine. Succede così spesso che hanno coniato una parola per descriverne il fenomeno: Inemuri.
3. Se starnutisci, stanno parlando di te
Questa è una superstizione che ho scoperto per la prima volta guardando qualche anime. Si dice che quando starnutisci, qualcuno sta parlando di te: se ne fai soltanto uno, sta parlando bene, se ne fai due sta parlando male.
Colpo di scena: se ne fai tre o più, è un normale raffreddore. Mi dispiace, in questo caso al massimo è il dottore che parla di te.
4. Bere alcolici in compagnia è quasi un obbligo
Gli alcolici sono una parte essenziale della cultura. Esistono serate organizzate proprio allo scopo di divertirsi, stuzzicando del cibo e bevendo alcolici.
E non parlo solo di serate tra amici, ma anche organizzate dalla propria azienda, con lo scopo di rendere più unito il gruppo di lavoro!
5. Gli inchini non sono tutti uguali
Ai nostri occhi probabilmente risultano tutti simili gli inchini che vediamo, tuttavia ci sono ben tre distinzioni:
15°, 30° e 45°. Il grado dell'inchino va misurato in base a chi abbiamo davanti: più la persona è importante, maggiore dovrà essere l'inclinazione. Generalmente si usa quello di 15° in contesti informali, quello da 30° per chi ha uno status maggiore al nostro come ad esempio il capo della propria azienda e 45° a chi sta davvero in alto, come ad esempio l'imperatore o ancora per scusarsi di qualche guaio bello grosso che abbiamo combinato.
Se volete fare un inchino, portate un goniometro!
ALTRE CURIOSITÀ
Una curiosità tira l'altra, peggio delle ciliegie 🍒
Se vuoi averne ancora di più, ti lascio al video dove puoi ascoltarne altre 100! Esatto, cento. Prepara i popcorn:
JLPT READY
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Grazie per aver letto l'articolo, alla prossima.
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